ARTICOLI E STUDI SUL FENOMENO UFO

lunedì 11 febbraio 2008

le sfere di luce

le sfere di luce

Un altro fenomeno apparentemente correlato ai Crop Circles è quello delle "sfere di luce volanti", viste volteggiare sulle (o nei pressi delle) formazioni, nel corso degli anni, da numerosi testimoni. Le loro dimensioni sono piuttosto piccole ed emettono una luce bianca brillante, a volte leggermente ambrata. Le testimonianze sono supportate da foto e da una dozzina di filmati, realizzati da ricercatori quali Steve Alexander, Foeke Kootje, i fratelli Von Durckheim, Bert Janssen e Stuart Dike (e Peter Sorensen N.d.R.). In particolare in Inghilterra, tali fenomeni luminosi, osservati poco prima dell’apparizione di un Crop Circle, sono stati associati alla stessa generazione delle tracce misteriose! Ad esempio, durante una notte d’estate del 1999, l’olandese Robbert van der Broeke notò una piccola luce nel cielo, sul campo di grano dietro casa sua, che sembrava una stella brillante.


Un oggetto luminoso ripreso in video, il 18 Giugno 2000, nei pressi della formazione denominata "Tilted Triangle", in Gran Bretagna.

Si rese subito conto che non poteva trattarsi di una stella, perché si muoveva lentamente. Ad un certo punto la luce si allungò in una forma ellittica e stazionando a pochi metri sul campo. Quindi sparì, come una tv spenta all’improvviso. Robbert corse sul campo e scoprì un crop appena formato. L’aria, il crop e il suolo erano caldi. Ovviamente questa è davvero una storia fantastica e ci sono dozzine di spiegazioni banali per le affermazioni di questo testimone oculare (in termini di eccessivo uso di alcool, troppa fantasia, disperato bisogno di attenzione o semplicemente uno scherzo).

LA FONTE:
Radiazioni?

Tuttavia, molti altri hanno raccontato storie identiche, in tutto il mondo e in ragione dei numerosi rapporti attendibili (ed evidenze fisiche come impronte circolari bruciate) sulla presenza di tali sfere volanti luminose, ho avviato ricerche biofisiche in loco. Sono stati raccolti 1500 steli da zone scelte accuratamente, etichettati, fatti essiccare per tre mesi e quindi esaminati a fondo. Uno degli esperimenti mirava a determinare la lunghezza dei nodi delle piante: questi appaiono di solito come semplici rigonfiamenti o ispessimenti di una zona dello stelo delle piante di grano, ma nei campioni prelevati dai Crop Circles questi apparivano decisamente troppo allungati. Ci sono meccanismi biologici e naturali (ad es. gravitropismo) che possono causare in effetti un allungamento dei nodi degli steli, ma in questi casi l’incremento della dimensione del nodo non supera mai il 10-20% del totale. Negli steli rinvenuti nei Crop Circles invece la percentuale di allungamento è notevolmente superiore.
Secondo il dottor Levengood, l’incredibile crescita del nodo potrebbe essere il risultato di un surriscaldamento superveloce causato da radiazioni elettromagnetiche. Ha raggiunto questa conclusione dopo aver notato che gli steli (o fusti) comuni, dopo un breve tempo nel forno a microonde, rivelavano modifiche simili a quelle riscontrate nei campioni presi dai Crop Circles. I 1500 fusti della formazione analizzati, sono stati misurati con l’uso di un programma computerizzato di mia ideazione, che analizzava automaticamente le foto digitali dei campioni (vedi foto). Con questo utile strumento si può stabilire la lunghezza dei nodi con l’accuratezza di un decimo di millimetro, eliminando qualsiasi effetto di pregiudizio sperimentale (in modo da produrre il perfetto "blind study"). Un risultato di queste misurazioni è riscontrabile nel Grafico. Ogni barra verticale rappresenta la lunghezza media di 20 steli in una posizione particolare all’interno del cerchio. La barra di sinistra rappresenta la posizione ad un’estremità del cerchio, le altre tre rappresentano posizioni equidistanti verso il centro del cerchio, la barra centrale rappresenta la situazione al centro del cerchio e il resto delle barre la situazione a posizioni simmetriche verso la parte opposta del cerchio. Si è scoperto che la lunghezza media dei nodi al centro del cerchio era superiore al doppio della lunghezza dei controlli nel crop, ben maggiore dunque di quanto possa essere spiegato da meccanismi biologici. Ancora più rimarchevole, è comunque, la perfetta simmetria del grafico. La stessa precisa simmetria è stata rilevata in altre tre sezioni trasversali all’interno del cerchio. Si tratta di una scoperta straordinaria: l’allungamento dei nodi aveva esattamente la stessa simmetria della formazione stessa: circolare. Il che indica che qualsiasi meccanismo abbia creato i Crop Circles, ha causato anche l’effetto dell’allungamento dei nodi. Se questa formazione fosse derivata semplicemente dall’appiattimento dell’erba con un asse, come molti vogliono farci credere, non ci sarebbe alcuna ragione per la crescita dei nodi al centro del crop. Come spiegare che una pianta sa che c’è un cerchio in campo? Come sa di appartenere a quella determinata formazione? Ovviamente, la pianta non lo sa, deve esserci dunque un’altra spiegazione. E l’abbiamo trovata, usando un modello elettromagnetico: abbiamo determinato la quantità di allungamento dei nodi relativamente a come dovrebbe essere quando una piccola fonte sferica di radiazioni, ad un’altezza di molti metri sopra il campo, fosse la causa dell’effetto di rigonfiamento del nodo. Si è scoperto che i valori misurati per la lunghezza media dei nodi corrispondevano perfettamente ai valori teorici se la fonte di radiazioni fosse stata ad un’altezza di quattro metri e dieci centimetri (il che coincide totalmente con le affermazioni dei testimoni).

fonte:http://www.edicolaweb.net

http://www.telealtobut.it/aliendre/notizie/Crop_sfere.html

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